martedì 27 ottobre 2015

Recensione - "Endora. Uomini sottomessi" di Fernanda Romani

Tra le varie opere che ho avuto modo di leggere in questo periodo, e che non ho ancora avuto modo di recensire essenzialmente per questioni di tempo, vi sono anche dei racconti brevi e Endora. Uomini sottomessi è proprio uno di questi. Ringrazio la gentilissima Fernanda Romani, autrice del suddetto, per avermene inviato una copia per la recensione.

Titolo: Endora. Uomini sottomessi
Autore: Fernanda Romani
Editore: self - publishing
Genere: fantasy, distopico
Data di pubblicazione: 14 luglio 2014
Pagine: 71 pp.
Costo di Copertina: 0.99 euro (ebook)

Il Regno di Endora è una società matriarcale dove gli uomini vivono in condizioni di sottomissione, penalizzati in ogni aspetto della loro vita. Quelli più attraenti vengono avviati alla prostituzione fin da ragazzi diventando così “liberi amanti”, gli unici individui di sesso maschile che hanno la possibilità di diventare ricchi. Killiar era uno di loro; ambito e ricchissimo, si è innamorato e ha ceduto al matrimonio con una militare di carriera, Izrhad. È stata un’unione felice ma, alla morte della moglie, in guerra, ha perso tutto. A Endora gli uomini non hanno diritti ereditari. Naydeia, ufficiale dell’Armata, Comandante del reggimento “Giglio”, era la migliore amica di Izrhad, la moglie di Killiar, ed è innamorata di lui da prima che loro si conoscessero. Ha sempre vissuto il proprio amore come una condanna; si è allontanata dalla sua amica, incapace di vederla felice assieme all’uomo che anche lei avrebbe voluto, ma gli Dei o il destino hanno deciso di darle un’altra occasione… Daigo è un Aldair, uno straniero che a Endora può solo fare il mercenario sessuale per le donne dell’esercito che, per evitare di rimanere incinte, usano per il proprio piacere solo uomini di etnie incompatibili con loro. Costretto a prostituirsi per motivi religiosi, Daigo è un guerriero, figlio di un capo tribù. Incontrerà Naydeia e Killiar sulla propria strada e questo potrebbe cambiare il suo destino. Mentre questi tre personaggi intrecciano le loro vite e i loro sentimenti nel corso di una campagna militare piena di insidie contro i temibili Qanaki, nella capitale, Omira, si dipanano intrighi dove la magia ha un ruolo fondamentale. Yadosh, l’unico uomo di tutto il regno dotato di potere politico, sta cercando una pericolosa verità, nascosta nelle pieghe della Storia. È un individuo senza scrupoli, disposto a tutto pur di migliorare le condizioni sociali degli uomini di Endora, ma dovrà misurarsi con avversarie feroci, ben decise a impedire qualsiasi cambiamento.


Endora. Uomini sottomessi è un romanzo breve che conta una settantina di pagine e, proprio per questo, non posso dilungarmi troppo nell'approfondimento perché rischierei di svelare tutto (o quasi).

Il Regno di Endora, se proprio dovessimo fare una sorta di parallelismo epocale lo potremmo piazzare - come del resto molti fantasy classici - nel periodo medievale, vede il predominio del sesso femminile su quello maschile: la società è di tipo matriarcale e gli uomini non sono che una sorta di contorno, giusto sul fondo, che viene ripescato quando fa comodo. A ben vedere, un vero capovolgimento dei ruoli! In questo mondo gli uomini non godono di diritti ereditari, nemmeno se sposati rimangono vedovi, e - se di bell'aspetto - costretti a diventare dei "liberi amanti" (un modo elegante per indicare la prostituzione).

In questa manciata di pagine, in cui la storia viene narrata in modo semplice e scorrevole, ci ritroviamo immersi nelle atmosfere di Endora pronti a prendere una posizione in merito a questo o all'altro personaggio assistendo alle dinamiche personali che li coinvolgono. Spesso il destino ci "sorride" donandoci delle occasioni che aspettano solo di essere colte.. è questo che sembra trasparire da quanto accade a Naydeia, Comandante del reggimento Giglio, e a molti altri personaggi. Una trama ricca di risvolti in cui non mancano le componenti, come il complottismo a tinte esoteriche e l'amore, capaci di catturare l'attenzione e la fantasia dei lettori. Un esordio, per questa serie, che mi ha lasciata davvero entusiasta, in attesa del seguito.

Consigliato: si
Tempo di lettura: un pomeriggio
Canzone consigliata: "Dance with Dragons" di BrunuhVille


7 commenti:

  1. Bella recensione, la trama non è affatto male! Devo ammettere che ogni volta che vedo la cover di un libro self creata con l'immagine che è già stata usata da una CE resto stupita.. ma si può fare? xD

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    1. Ahah, ma sai credo che se l'immagine di base è libera dal copyright (o comunque chiedendo il permesso all'autore) la si possa usare purché non sia l'immagine della cover (con modifiche ecc) della CE.. almeno penso sia così :D che poi è capitato pure tra CE di riciclare le immagini xD

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    2. Sì sì chiaro, ma tra CE non mi stupisce.. solo non pensavo che gli autori Self italiani andassero a pagare diritti sulle foto, copyright ecc :) ultimamente comunque tra CE e Self si vedono girare le stesse cover una marea di volte xD

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  2. Grazie, Morgana, per la recensione. Sono felice che ti sia piaciuto. Vorrei ricordare a chi fosse interessato alla storia di "Endora", che nel giugno di quest'anno ho pubblicato il secondo episodio: "Donne d'ombra e di spada". E aggiungo che per accontentare le lettrici, le quali mi hanno rimproverato la brevità del primo episodio, il secondo è lungo il triplo. Un'ultima cosa: per restare in contatto con le mie lettrici e chiacchierare un po' ho creato un gruppo su Facebook, "Endora e altri regni". Chi volesse iscriversi è la benvenuta.

    Fernanda Romani

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  3. Vorrei anche rispondere a Rowan. Le foto che si usano per le cover si comprano nei siti di stock d'immagini e sono a disposizione di chiunque, basta pagarle. E chi le acquista non compra l'esclusiva ma solo i diritti di sfruttamento commerciale. Di conseguenza capita che persone diverse , oppure CE, comprino le stesse immagini. Puoi dirmi qual'è il libro che ha la mia stessa foto in copertina? Immagino si tratti della donna che impugna la spada...

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    1. Grazie Fernanda, è una curiosità che avevo da tanto tempo! :D il libro è "Il segno del destino", di LaFevers Robin, uscito per la Fanucci. La stessa ragazza è stata usata anche sulla copertina Turca del romanzo della May, "La cacciatrice di fate", e l'ho vista come cover di un altro Self di cui al momento mi sfugge il titolo :)

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  4. Caspita! Addirittura tre! Immaginavo che quella foto fosse troppo bella per non essere mai stata usata, ma questa è un'inflazione! :) E non posso nemmeno rinunciare a usarla perché ne ho fatto il logo dell'intera serie. :) Ognuno dei due episodi usciti finora ha quell'immagine combinata con un'altra e ho intenzione di conservare questa linea. Se ti può interessare, Rowan, ho pubblicato anche un racconto gratuito, intitolato "Indegno", che è uno spin-off di "Endora". Si trova in ebook in tutti gli store. Ed è l'unico ad avere una copertina totalmente diversa. :)

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